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Jôf Fuart dal versante sud

Aggiornamento: 26 dic 2024

22 / 09 / 2024


Itinerario :

Imboccata la ripida strada forestale (segnavia CAI 628) , si raggiungie Malga Grantagar (1530 , nei pressi della partenza della teleferica del Rifugio Corsi . Se non si prende il sentiero diretto 628a o sentiero dei Tedeschi , si prosegue in salita lungo il fondo del vallone per il sentiero CAI 628 in direzione della Forcella Lavina dell’Orso, fino ad incontrare il sentiero CAI 625, proveniente da Sella Nevea. Seguendo quest’ultimo verso destra, sotto la strapiombante Parete delle Gocce, raggiungiamo la base delle pareti dell’Ago di Villaco, e da qui in breve scendiamo al rifugio.

Dal Rifugio Corsi , dei vecchi bolli rossi portano a una presa dell'acqua e a vecchi gradini nella roccia poco sotto una paretina. In alternativa proseguiamo per un breve tratto lungo il sentiero CAI 625 diretto a Forcella del Vallone. Al primo bivio, svoltiamo a sinistra lungo il sentiero CAI 627 e al bivio successivo prendiamo nuovamente a sinistra, fino a superare un dosso erboso e seguendo bolli rossi sbiaditi arrivare alla base della paretina rocciosa alta una decina di metri che si supera direttamente (I° grado). La traccia continua in salita per pendii detritico-erbosi e poi piega a destra raggiungendo la base della parete della Alta Madre dei Camosci, dove iniziano le funi metalliche. Superata una facile ma ripida parete, percorriamo una galleria naturale formata da un grande masso ed entriamo nel grande colatoio che separa le pareti dello Jôf Fuârt da quelle delle Madri dei Camosci.

Continuiamo sul liscio fondo roccioso del colatoio (tratti attrezzati intervallati da tracce di sentiero) fino a incrociare il Sentiero Anita Goitan, che arriva da destra da una cengia sovrastata da una parete gialla e strapiombante.

Saliamo per detriti e roccette a sinistra del colatoio fino al bivio successivo, dove il Sentiero Anita Goitan prosegue in traverso a sinistra. Noi proseguiamo a destra in salita fino a raggiungere la cresta sud est che raccorda lo JôfFuârt a l’ Alta Madre dei Camosci.

Continuiamo a salire a sinistra della cresta, ci colleghiamo con la traccia proveniente dalla Gola Nord Est e raggiungiamo la sella tra le due cime dello Jôf Fuârt. La Cima Nord (2666 m) è la più alta, ma generalmente si preferisce prendere a sinistra e raggiungere la Cima Sud (2660 m), dove ci sono una piccola croce, una madonnina bianca e il libro di vetta (ore 2.00 dal rifugio Corsi).

Discesa dal percorso di salita, facendo attenzione ad eventuali scariche di sassi provocate da altre cordate.

Scheda tecnica

Località di partenza : Parcheggio Val Rio del Lago ( provinciale tra Sella Nevea e Tarvisio )

Quota di partenza : 984 m m

Quota vetta : 2666 m

Dislivello : 1694 m

Difficoltà : F+

Esposizione : sud est

Punti di appoggio : Rifugio Corsi , Malga Grantagar

Catena / gruppo montuoso : Alpi Giulie

Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Friuli Venezia Giulia , Udine , Tarvisio

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