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Baione ( Cima ) canali ovest e nascosto

12 / 02 / 2022


Itinerario :

Partenza ore 07 : 00 da Fondi di Schilpario sullla strada verso il passo del Vivione sino al Rifugio della Bagozza ( possibili diversi tagli nei tornanti) , con molta prudenza a causa del molto ghiaccio presente . Si continua ancora su strada a tratti innevata , si supera il bivio per il Cimon della Bagozza e si continua verso est fino ad incontrare a destra delle tracce su neve che terminano in una pietraia . La attraversiamo seguendo diversi ometti fino a quando questa diventa un normale ghiaione orobico . Si continua verso sud est entrando di fatto nel vallone del Baione e gradualmente raggiungiamo il centro . Calziamo i ramponi ed iniziamo il tratto ripido sopra di noi , abbandonando il canale centrale non appena se ne apre uno sulla sinistra . Saliamo quest’ultimo con neve non sempre portante , ma con pendenze mai sopra i 45° .

Salendo non lo si nota nella sua interezza perchè nel tratto centrale gira a destra tra due costoloni rocciosi , comunque non presenta sorprese fino ad uscire ad una selletta sulla cresta nord. Da qui percorriamo un breve e facile pendio tra neve e rocce , fino al passaggio chiave . Dobbiamo raggiungere Un intaglio della crestina alla nostra sinistra e per farlo si supera un tratto di arrampicata ( II) Decisamente più esposto del caminetto a sinistra , ma la roccia è accettabile. Quando usciamo ci troviamo al sole e senza neve , quindi una volta tolti i ramponi scendiamo un breve canale su sfasciumi esposto a sud e risaliamo il pendio tra rocce ed erba sino in punta. Metà gita è fatta , quattro chiacchiere con chi arriva dietro di noi , foto di rito , bacio di vetta !! .

La discesa inizia a ritroso per una cinquantina di metri , poi raggiunto un intaglio visibile a destra , ricalziamo i ramponi ed iniziamo la discesa del cosiddetto “canale nascosto” . La parte iniziale e su rocce instabili e ghiaccio nascosto dai detriti (mooolto delicato !) , poi migliora perché si trova neve ben gradinata , ma la pendenza è sempre sopra i 50° . Ci imbudelliamo tra le rocce e lo scivolo nevoso con un passaggio di 4/5 metri che supera di parecchio i 60° , con successivo scivolo sottostante di nuovo delicato perché magro e si è obbligati a passi più lunghi delle gambe con punte dei ramponi che arrivano alla roccia. Scendiamo fino a dove si biforca con il “canale del coperchio” , e dove possiamo tirare il fiato .

Per fortuna abbiamo preso i tempi con chi era dietro di noi , perché le scariche di sassi sono assicurate. Continuiamo a sinistra ( del coperchio manco a parlarne , vero colatoio di detriti con le condizioni attuali ) , e scendiamo l’ultimo tratto con pendenze più umane sino al vallone centrale a ricongiungersi con la traccia di salita . Da qui sino alla macchina sotto un cielo azzurro.


Note :

Itinerario gradato in difetto , che spesso viene interrotto con la non facile via di fuga della Val Baione del versante sud o con la ridiscesa del canale Ovest , che possono risultare complicate e delicate.


Scheda tecnica

Località di partenza : Fondi di Schilpario

Quota di partenza : 1261 m

Quota vetta : 2421 m

Dislivello : 1200 m

Difficoltà : AD-

Esposizione : Nord ovest

Punti di appoggio : Rifugio Bagozza

Catena / gruppo montuoso : Alpi Orobie

Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Lombardia , Bergamo , Schilpario , Val di Scalve

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