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Bellavista ( i ) traversata est - ovest e discesa sulla terrazza

  • Immagine del redattore: Andrea Mazzino
    Andrea Mazzino
  • 29 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

29 / 06 / 2025

Itinerario :

Dalla diga di Campo Moro , si scende brevemente la strada che porta ad attraversare l’invaso , dopo di che si scende ulteriormente sin sotto il muro di contenimento. Da qui parte il sentiero che attraversa da destra verso sinistra una bastionata rocciosa che in alcuni tratti è protetta dai cavi. Superata la prima parte più ripida , il tracciato scorre piacevolmente in piano in un fresco lariceto fino a portarsi sopra all’alpe Musella . Qui il percorso si fa nuovamente più faticoso e dopo aver risalito un primo dosso erboso al limitare della vegetazione , si attraversa un’area caratterizzata da grandi massi misti a pascolo ed un piccolo laghetto.

Successivamente si supera un’altra rampa erbosa con gli ampi tornanti del sentiero e si perviene al grazioso Rifugio Carate (2636 m ). Poco sopra si raggiunge la bocchetta Delle Forbici , da dove si inizia a perdere quota ( 70 m) traversando i pendii esposti a sud. In breve si raggiunge la conca con bel lago ai piedi del Rifugio Marinelli dove ci aspetta un ultimo ripido strappo prima della capanna.

Dal Rifugio Marinelli ( 2813 m ) dove abbiamo montato la tenda , percorrere il sentiero con direzione est per portarsi su una sassosa morena . Oltrepassato un ruscello e il bivio per la Capanna Marco e Rosa , si sale per gradoni verso destra , e si sbuca nella conca detritica che precede il Passo Marinelli occidentale ( stazione meteo ). Senza grandi pendenze sulla destra , si sale un pendio nevoso che porta a scollinare tra la quota 3333 e la Punta Marinelli, dove è situato il Passo Marinelli orientale 3120 m .

Da qui si apre la pianeggiante Vedretta di Fellaria da attraversare verso est , lasciando sulla sinistra il piede della cresta sud est del Pizzo Argent ed in seguito lo sperone sud est del Pizzo Zupò . Quando il ghiacciaio acquista pendenza , aggirando ampi crepacci , si sale alla grande sella glaciale del Passo del Sasso Rosso (3510 m) .

Da qui si cerca di tenere la schiena glaciale verso sinistra facendo attenzione ai possibili crepacci , e si raggiunge il grande catino glaciale tra i Bellavista e i Palù . Con discreto spostamento in piano , si compie un semicerchio da sinistra a destra e si arriva ai piedi della Forcola di Bellavista ( 3688 m ) .

Si sale al passo aggirando la terminale , e si traversa sul versante svizzero superando un dosso nevoso per mettere piede su quella che viene chiamata la “Terrazza dei Bellavista “. Senza traversarla e senza badare alla traccia che è diretta al Rifugio Marco e rosa , si devia bruscamente a sinistra risalendo il ripido pendio glaciale . Si punta alla sella tra il Bellavista Orientale ( 3799 m ,raggiungibile verso sinistra rapidamente per cresta nevosa ) , e il Bellavista Centrale . Nel caso la crepaccia terminale sotto cresta sia impossibile da superare , si deve pervenire a questa sella direttamente dalla Forcola dei Bellavista con risalita di un pendio di detriti instabili. Per raggiungere il Bellavista Centro Orientale (3888 m ), si prosegue per cresta nevosa a tratti affilata verso ovest fino alla pinna della sua sommità .


Per continuare la traversata per la vetta occidentale (3922 m ), perlopiù su tratti di rocce rotte , occorre perdere quota prima della salita alla cima della Centro Occidentale ( 3890 m ), da dove è possibile scendere direttamente sulla Terrazza dei Bellavista , compiendo così un magnifico anello.

Raggiunta la terrazza , si incontra la onnipresente traccia proveniente dal Marco e Rosa , e la si prende verso destra , passando sotto a giganteschi pinnacoli di ghiaccio e seracchi. Si continua fino a tornare alla Forcola dei Bellavista e da li come da percorso di salita.


Note :

Noi abbiamo trovato la discesa lato nord sulla terrazza abbastanza delicata , con neve ormai cotta dal sole su fondo ghiacciato e pietre pronte a precipitare con il disgelo ( AD , 50° ), ma ripercorrere la cresta in senso inverso ad ora tarda con temperature elevate , sarebbe stato peggio.

Scheda tecnica

Località di partenza : Diga di Campo Moro

Quota di partenza : 1992 m

Quota vetta : 3922 m

Dislivello : 1930 m

Difficoltà : PD

Esposizione : Varie

Punti di appoggio : Rifugio Carate Brianza , Rifugio Marinelli , Bivacco Pansera

Catena / gruppo montuoso : Alpi Retiche

Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Lombardia , Sondrio , Lanzada , Valtellina , Val Malenco

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