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Doravidi ( Monte ) Nord e Sud e Flambeau ( traversata )

21 / 07 / 2019


Itinerario :

Da La Joux si attraversa la piana in direzione sud , seguendo il segnavia triangolare dell’Alta Via n.2. Poco dopo la partenza si attraversa il ponte sulla dora e da quel punto rimarrà sempre sulla destra (sinistra orografica) . Superare le famose tre cascate e raggiungere il bivio per Bella Comba. Continuando a sinistra si arriva all’Alpage du Glacier , e da qui con sentiero a zig zag fino al dosso di rocce ed erba che nasconde il rifugio, visibile solo all'ultimo.

Dopo una notte tranquilla , partiamo dal rifugio verso le 4 con una bella finestra di cielo stellato ma con lampi in lontananza . Non ci metterà molto ad arrivare una bella ondata di nuvoloni dalla Francia purtroppo.

Proseguiamo per il Ruitor ed arriviamo al tratto con catene quasi a chiaro. Una volta passato , ci ramponiamo e leghiamo per risalire il ghiacciaio.

Da questo momento il problema diventa la visibilità , completamente assente causa nuvole e nebbia dove diventa difficile capire l’attacco del pendio per arrivare al colletto del Doravidi nord .

Per fortuna , tutto a un tratto , delle raffiche di vento migliorano la visibilità , tanto da renderci conto di essere proprio alla base del pendio giusto. Arrivati al colletto ci ripariamo dal vento freddo ed attendiamo un minimo di miglioramento .

Risaliamo la cresta del Doravidi nord ormai quasi completamente sgombra di neve , e dalla cima scendiamo alla depressione con la punta sud , dove risaliamo fino all’ometto di vetta. Anche qui niente neve , tutto si presenta agevole e su buona cresta tra qualche placchetta e pietraia .

Tornati al colletto del Doravidi , optiamo per una nuova attesa per far passare altre nebbie , dopo di ché , ripartiamo per la traversata di cresta , facendo attenzione alla risalita della quota che presenta dei bei buchi al di sotto di massi accatastati e non sempre fermi . Scesi dalla quota al colletto con il Flambeau su facile cresta con le condizioni attuali .

Per risalire al Flambeau abbiamo fatto un traverso su neve non delle migliori , facendo oltretutto attenzione alle soprastanti rocce di dubbia tenuta e tanto marciume !!!.

Poi qualche bel passo sgombro da neve per recuperare la cresta e , tramite questa , facilmente in vetta al Flambeau .

Scesi dalla normale inizialmente su ampia cresta , poi ripido pendio innevato che ci ha depositati ben più sotto il colle di Planaval , giusti giusti all’altezza del passaggio che abbiamo ritenuto più idoneo per continuare la traversata alla ”vicina” Punta Chenal , ma questa e un’altra storia .

La nostra gita :

Partenza alle 4 dal rifugio con cielo poco rassicurante. Noi verso il colle delle doravidi tutti gli altri verso il Ruitor.

Aspettato un po tra le nebbie riparati tra le rocce , poi il miglioramento previsto e l’arrivo alla prima punta delle Doravidi (nord) e poco dopo proseguimento sulla seconda (sud) che a sorpresa non ha presentato difficoltà.

Dietrofront e discesa al colle con successivamente superamento di una quota.

Dalla forcella a sud della Punta Flambeau si deve superare un passaggio che con le condizioni attuali non è piacevole .

Si traversa lato est su neve e rocce che muovono ancor prima di toccarle e sono di appoggio a roba inguardabile al di sopra!!!

Ritornati in cresta arrivo sul Flambeau e successiva discesa al passo di Planaval senza difficoltà. Proseguito poi verso la Punta Chenal

Sicuramente migliore la traversata con maggior innevamento ma anche così non è male.

Usata una corda da 25 metri per la conserva ramponi e picca a tratti . Con Tiziana .

Scheda tecnica

Località di partenza : La Joux

Quota di partenza : 1602 m

Quota vetta : 3440 m

Dislivello : 1990 m

Difficoltà : PD

Esposizione : Varie

Punti di appoggio : Rifugio Deffeyes

Catena / gruppo montuoso : Alpi Graie

Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Valle d’Aosta , Aosta , La Thuile

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