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Fiammante ( Cima ) o Lodner Spitze dalla Zieltal

  • Immagine del redattore: Andrea Mazzino
    Andrea Mazzino
  • 17 set 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

17 / 09 / 2023


Itinerario :

Dal cartello di divieto sulla strada (q. 1370 m) che porta al Rifugio Nassereto , proseguire appunto per questa località che si raggiunge in breve senza difficoltà alcuna.

Proseguire ancora un piccolo tratto alla base del vallone su comodo sentiero, poi avvistata una cascata , imboccare sulla sinistra un ripidissimo sentiero lastricato che con diverse rampe porta a quote più elevate. Il sentiero continua a risalire la Zieltal oltrepassando qualche malga , e superato un piccolo promontorio , si incontra sulla sinistra la via di salita per la cima di Tel.

Proseguire diritti sempre con segnavia 8 e alternando tratti più ripidi a brevi ripiani , superando le malghe Ginglalm e Zielalm.

Continuando ancora si aggira uno sperone roccioso prima di attraversare un torrente, superato il quale un ultimo tratto di pascolo porta al Rifugio Cima Fiammante.

Da dietro il rifugio , si continua con il segnavia 8 che prosegue per la Forcella di Giovanni , e risale il vallone restando inizialmente sul lato destro orografico. Prima di una strozzatura , si passa sul lato opposto , e si approda ad un ripiano dove sulla destra partono degli omini di sassi e vi sono delle scritte. Li iniziamo a seguire , superando una serie di dossi e vallette per poi sormontare successivamente una serie di rocce montonate.

Da qui se si svolta a destra , si può attaccare la cresta ovest che con passaggi di III° su roccia dalla grande aderenza, compie un percorso lineare a tratti esposto , con alcuni passaggi chiave più delicati nella seconda parte . Se invece si vuole proseguire sulla via normale , si prosegue su pietraie , fino a raggiungere quel che resta del ghiacciaio. Lo si risale sfruttando i detriti che lo ricoprono , e puntando al canale più evidente centralmente. Si passa alla roccia , inizialmente coperta di detrito , poi un tratto di sfasciumi ci congiunge alla cresta nord , da dove si può accedere anche dalla valle sottostante , e da dove parte l’ultimo tratto più complesso .

Si risalgono le placche rocciose esposte sulla destra , solcate da fessure e dove sono stati installati alcuni ancoraggi per le sicure. In molti tratti , scorre l’acqua a complicare la salita , ma il tratto è breve e rapidamente si sbuca nel solare altopiano sommitale. Qui domina la scena il bellissimo lago pensile , contornato dalle bianche rocce marmoree .

Poco sopra a sinistra vi è la croce , affacciata sulla valle di Merano che regala panorami meravigliosi.


La nostra gita :

Un’altra grande avventura di cui resteranno solo bei ricordi

Scheda tecnica

Località di partenza : Parcheggio Rifugio Nassereto

Quota di partenza : 1370 m

Quota vetta : 3220 m

Dislivello : 1850 m

Difficoltà : PD / AD

Esposizione : varie

Punti di appoggio : Rifugio Nassereto , Rifugio Cima Fiammante

Catena / gruppo montuoso : Alpi Venoste

Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Trentino Alto Adige , Bolzano , Parcines , Val Venosta

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