Moncimour ( anello ) dal Pocchiola- Meneghello
- Andrea Mazzino
- 11 ott
- Tempo di lettura: 3 min
12 / 10 / 2025

Itinerario :
Risalendo il vallone di Piantonetto , parcheggiamo l’auto nella frazione San Giacomo ( 1125 m ) e da li iniziamo la salita con segnavia 559 che ci condurrà nel vallone di Valsoera. Dopo un primo tratto ripido di mulattiera tra un fitto noccioleto , si raggiungono i pascoli e successivamente il Lago della Balma . Transitati alla sua sinistra , si raggiunge in piano un alpeggio , poi alle sue spalle i bolli bianco/rossi iniziano a salire fortemente zigzagando sul fianco destro orografico di un esile ruscello. Questo solco lo si attraversa più in alto , e sempre ripidamente si raggiunge una strozzatura a prima vista non percorribile. In realtà , le vaghe tracce aiutano molto ed in breve ci si trova ai piedi del muro della diga di Valsoera.

Alla sua destra il sentiero sfrutta delle cenge e si sale sopra il muro , poi si arriva alla casa del guardiani , dove è presente la fonte e da dove sempre sulla destra , si arriva in poco tempo al Bivacco Pocchiola - Meneghello ( 2440 m ), dove spezzare la gita.
Il secondo giorno , adiacente il bivacco , parte una ripida rampa di scalini che culmina nei pressi della teleferica di servizio della diga oramai in disuso , e di una piccola cappella. Percorsi pochi metri , si apre una grande spianata molto panoramica di pascoli e vaste rocce montonate . Quest’ultima è attraversata dai bolli del tracciato che dobbiamo seguire e che è diretto al Passo di Destrera ( 2539 m). Per fortuna nel frattempo si fa giorno , perché se pur si tratta di sentiero , vi sono alcuni passaggi che bisogna fare con prudenza. Dalla forcella , finisce il mondo conosciuto , e scesi sul lato opposto per una ventina di metri , iniziamo a tagliare e risalire pendii con ramponi ai piedi per aitarci su l’erba Olina , Saliamo sempre verso nord , sui versanti destro orografici del Vallone dell ’ Alpuggio , fino ad una zona più adagiata che tra grandi massi si incunea nel vallone.

Evitando alla meglio le grandi pietraie , si prende quota , incontrando radi ometti e sporadiche tracce , fino agli sfasciumi ripidi di un conoide. Si deve proseguire su per il canale soprastante , che sembra sdoppiarsi . Entrambi i rami corrono paralleli e si possono anche sfruttare le rocce centrali che li separano , fino nel punto in cui convergono e le difficoltà si abbassano. Un ultimo tratto detritico che evita un masso a sinistra precede l’uscita sulla cresta sud del Moncimour . Da questo tratto , la prosecuzione diventa scontata a sinistra nei pressi della linea di cresta , tra grandi placche rocciose e terrazzini erbosi . Qui gli ometti di sassi sono più frequenti ed in breve si raggiunge la tanto sofferta cima.


Noi per la discesa abbiamo scelto di compiere un anello , percorrendo la cresta est e raggiungendo il Passo del Moncimour ( 3014 m ), da dove scendere il ripido ed innevato canale sottostante (400 m circa 45° ) fino ad un piccolissimo lago ghiacciato . La discesa è proseguita agevolmente fino alle rive del Lago di Motta , dove una colonna di ometti e vecchi bolli ci hanno riportato a valle tra canali e pietraie fino al Lago Nero e al Bivacco.


Note :
Una nota speciale la merita il Lago di Motta . Non esistono aggettivi per descrivere questo luogo che per la sua difficoltà a essere raggiunto può essere già un grande traguardo.
Incantevole.

Scheda tecnica
Località di partenza : San Giacomo ( Piantonetto )
Quota di partenza : 1125 m
Quota vetta : 3167 m
Dislivello : 2200 m
Difficoltà : EE/F
Esposizione : Tutte
Punti di appoggio : Bivacco Pocchiola - Meneghello
Catena / gruppo montuoso : Alpi Graie
Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Piemonte , Torino , Locana , Valle Locana





