12 / 10 / 2020
Itinerario :
Si passa dietro il rifugio Vaccera e si segue la lunga cresta che, passando per il Monte Servin (1756 m) ed altre cime secondarie di cresta, porta fino alla cima del Gran Truc (2366 m)(occorre solo fare attenzione alla cresta più ripida per raggiungere il Gran Truc, traccia sempre evidente ma con tratti un po’ esposti che potrebbero creare problemi in caso di condizioni non buone). Dal Gra Truc si percorre ora l’intera cresta che si ha di fronte. Si prosegue per ampia dorsale toccando la Punta Lausarot 2481m, e la più rocciosa e ripida Rocca Ciauvia 2568 m. Si prosegue per la Freidour, percorrendo una cengia sotto la parete e poi per sfasciumi si raggiungono i pendii esposti ad Est, ripidi e scivolosi, dove la traccia si perde ed occorre scegliere il percorso più comodo per recuperare la cresta, trovandosi poi la cima poco più’ avanti. Superando qualche roccia si raggiunge la cima 2708 m. Ora si prosegue per la Punta Peigrò, poco distante, che si raggiunge per cresta lineare senza aggiungere dislivello significativo tra qualche Sali e scendi(2709 m.).
Dalla punta Peigrò si può scendere per pendii erbosi e scivolosi , ma fare attenzione al terreno oltretutto ripido e alle sottostanti balze. Si può scendere dalla cima tornando un poco a ritroso verso la Freidour, scendendo man mano ed intercettando un canalino erboso tra le balze e puntando alla larga mulattiera che si vede in lontananza. Recuperata la mulattiera , si segue ora il percorso degli ‘’alpeggi alti’’, in direzione dell’Alpe Infernet, itinerario con molti Sali-scendi e molto panoramico, che taglia le pendici di tutta la traversata di cresta fatta. Qualche tratto del percorso taglia dei canali dove il sentiero potrebbe sembrare un poco esposto. Verso il Truc Infernet, ci sono delle paline non chiare, alcune indicano il sentiero in discesa verso dei ruderi poco sottostanti , ma occorre invece risalire seguendo paletti in legno con tacche rosse, che fanno raggirare a monte il Truc Infernet. Oltre questo si aggirano ancora dei costoloni fino a vedere in lontananza l’Alpe Infernet.
Raggiunta quest’ultima il sentiero del ritorno all’auto è ancora lungo e con ancora qualche risalita (anche se non eccessiva) e alcuni tagli scoscesi. Una volta raggiunta la località Crevlira il percorso ora è su carrozzabile fino a raggiungere la strada asfaltata che con breve risalita riporta all’auto prima del colle Vaccera.
Note : Pochi spazi e divieto di parcheggio al colle
La Gita :
Partita verso le 7:45 e ritorno all’auto verso le 18:15. Poche soste e passo sostenuto, ma solo al ritorno per il sentiero degli alpeggi alti. Percorso sempre molto panoramico con giornata tersa e fresca e colori autunnali spettacolari , con giochi di luci e contrasti. Un continuo Sali e scendi tra cime, dorsali e creste . Dal Peigrò sono scesa per un ripido pendio facendo attenzione alle sottostanti balze e dalla base del pendio sono andata a recuperare il sentiero. Un poco di neve sul percorso per il temporale del pomeriggio di ieri, ma non ha creato problemi, soprattutto in cresta dove ormai era presente solo in alcuni tratti . Bellissima traversata , nessuno sul percorso
Scheda tecnica
Località di partenza : Colle Vaccera
Quota di partenza : 1470 m
Quota vetta : 2709 m
Dislivello : 1600 m
Difficoltà : EE
Esposizione : Varie
Punti di appoggio : Rifugio Vaccera
Catena / gruppo montuoso : Alpi Cozie
Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia ,Piemonte , Torino , Angrogna , Vall Pellice
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