16 / 10 / 2021
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Itinerario :
Siamo a metà ottobre e tutte le cime oltre i 2800 metri di quota , sono già “sporcate” di neve. Nonostante ciò , la falsa promessa di un fine settimana di sole pieno , ci esalta fino a pensare di poter salire cime importanti . Il Rifugio Gnutti è già chiuso , ma contiamo di raggiungere l’invernale per occupare due posti di prima mattina. Partiamo da ponte del Guat ( 1528 m ) , e per sterrata raggiungiamo il Rifugio Premassone ( 1700 m circa , parcheggio a pagamento ). Continuiamo carichi come muli a risalire la Val Miller , (attenzione , prima delle famigerate “scale del Miller”, abbiamo notato evidenti segni di frane recentissime dalla parete soprastante) ,per arrivare al ripiano dove sorge il Rifugio Gnutti ( 2160 m). Attimo di panico e smarrimento perché non riusciamo a trovare l’invernale , poi per fortuna scopriamo che è una struttura staccata dal rifugio ad una trentina di metri. All’interno quasi nulla ( brandine con gommapiuma , qualche coperta e tanti spifferi) , ma per ora non ci pensiamo e dopo esserci alleggeriti del necessario per il bivacco , proseguiamo per dare un senso alla giornata. Continuiamo in piano sul sentiero che va verso l’Adamello , percorrendo un tratto della condotta del lago adiacente , fino al suo termine . Qui giriamo a sinistra ( paline per il Passo del Cristallo) e risaliamo dei dossi erbosi tra le rocce seguendo i bolli Bianco rossi. Questi ci portano sopra un pendio ripido dove d’un tratto l’erba scompare e lascia il posto ad un altopiano di rocce granitiche , dominate dalla Cima di Plem , nostra meta odierna. Seguendo bolli ed ometti ci dirigiamo verso nord , fin sotto al passo del Cristallo e calpestando della neve fresca , poi con un diagonale a destra tra pietraie e detriti , passiamo sotto a dei torrioni rocciosi.
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Arrivati a dove le condizioni lo consentono , risaliamo un facile canale roccioso con l’uso delle mani , oltre il quale raggiungiamo una forcella da dove si vede la conca del Baitone. Dal l’intaglio inizia un tratto delicato per attraversare delle rocce a lastroni verso destra ed una spanna di neve nasconde le insidie. Da qui , raggiunta la cresta , ne segue un tratto tra pietroni , non sempre stabili fino alla campana di vetta (3179 m) . Il sole ci viene a mancare ed un vento freddo non ci fa fermare a lungo . Quanto basta però per vedere attorno le cime importanti , hai me , già prese dalla morsa dell’inverno .
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Con delicatezza tra le rocce innevate ridiscendiamo a valle e torniamo al rifugio . Contenti della cima salita , ma amareggiati per le svanite possibilità di salire una cima l’indomani , abbandoniamo il bivacco , e ricaricati i sacchi a pelo ed il resto , ritorniamo a valle portando con noi una bella esperienza e tanta voglia di tornare.
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Scheda tecnica
Località di partenza : Ponte del Guat
Quota di partenza : 1528 m
Quota vetta : 3179 m
Dislivello : 1651 m
Difficoltà : EE / F
Esposizione : Ovest
Punti di appoggio : Rifugio Gnutti
Catena / gruppo montuoso : Alpi Retiche
Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia, Lombardia , Brescia ,Sonico , Val Camonica