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Ciastella ( Monte ) e Cima Lausa Bruna ( anello)

22 / 05 / 2022


Itinerario :

Dalla strada per Bagni di Vinadio , si parcheggia a Tetti Troncello, da dove parte la sterrata forestale verso est tra il fitto bosco. Dopo un breve tratto di salita , la si abbandona subito prima di una vasca dell’acquedotto e si prende una labile traccia nei faggi verso sinistra che sale diagonalmente. Questa quasi scompare nel momento in cui raggiunge il vallone che dobbiamo risalire, ma per fortuna da adesso il percorso è ovvio, e siamo consapevoli che sarà tutto fuori sentiero. Risaliamo tra la vegetazione fitta , per fortuna ancora non completamente estiva , e in alcuni tratti restiamo nel greto del ruscello. Tendenzialmente stiamo sul lato destro orografico , fino ad arrivare ad una piccola cascatella tra rocce umide ed erbose . Il passaggio non si presenta affatto semplice e preferiamo risalire i fianchi ripidi di sinistra al limite del camminabile. Prendendo faticosamente quota tra basse faggete e pietraie , superiamo il peggio , e dopo un ultimo ripido pendio coperto di piantine di mirtillo , arriviamo ad un tratto più dolce dove il vallone si apre e appare la sella che divide il Monte Ciastella dalla Cima Lausa Bruna.

Per raggiungerla evitiamo un tratto di pietraie passando sulla destra , per poi superare un ultimo ripido tratto di pascolo. Dalla sella erbosa si intercettano i bolli di vernice dell’itinerario che sale dal Vallone di Sant’Anna , e svoltando a sinistra senza grande sforzo si superano i dossi erbosi che precedono la vetta del Monte Ciastella. Proseguendo il nostro giro si ritorna alla sella e si risale la cresta opposta che subito costringe ad aggirare e sormontare alcune ripide rocce. In alcuni tratti si risalgono canalini erbosi su tracce di animali e si effettuano brevi traversi. Restando sempre nei pressi del filo di cresta , si raggiunge l’anticima e dopo un breve tratto in piano verso sud la Cima della Lausa Bruna con piccola croce.


La discesa la effettuiamo percorrendo un breve tratto della cresta opposta a quella da dove siamo arrivati , per abbandonarla non appena ci sembra facile farlo sulla destra . Iniziamo a scendere i ripidi pendii erbosi della parete esposta a ovest , fino a trovarci sulla destra un torrione roccioso . Prima di esso tramite una piccola sella si ha accesso ad un canale di rododendri ripido che ci porterà a ripide praterie da scendere fino al cuore del Vallone del Binec. Seguendo tracce di animali si rimane a centro vallone e si raggiunge un alpeggio diroccato dove finalmente troviamo tracce di un vecchio sentiero . Proseguendo la discesa il sentiero diventa più evidente ed appaiono diversi ometti in pietre . Da qui le difficoltà di orientamento decadono e dopo essere passati sul lato destro orografico del vallone , una bella e vecchia mulattiera nel bosco di faggi ci porterà alla strada forestale e a chiudere l’anello prima di arrivare all’auto.

Note :

Gita faticosa , quasi tutta senza indicazioni . Da fare con buona visibilità e terreno asciutto.


Scheda tecnica

Località di partenza : Tetti Trocello ( Vinadio)

Quota di partenza : 1112 m

Quota vetta : 2417 m

Dislivello : 1350 m

Difficoltà : EE

Esposizione : Tutte

Punti di appoggio : - - - - - - - - - - -

Catena / gruppo montuoso : Alpi Marittime

Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Piemonte , Cuneo , Vinadio , Valle Stura

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