13/09/2020
itinerario :
Si parte da S. Giacomo (parcheggi a pagamento nella stagione estiva), attraversando il ponte e percorrendo la strada asfaltata sino a gli edifici di caccia del Re. Da qui la strada diventa sterrata e inizia a salire nel bosco di faggio con numerosi tornanti e qualche taglio sino ad uscire in una radura e dopo una breve discesa raggiungere il gias Prà del Rasour (1395 m). Proseguire lungo la strada sino al suo termine ovvero al bivio per lago del Vei del Bouc a sinistra che si tralascia. Svoltare invece a destra attraversando il torrente su di un ponticello e iniziare un lungo diagonale in leggera salita sino ad una palina che indica il bivacco Moncalieri. Svoltare a destra tra radure e boschetti di faggi con diversi tornanti sino ad un tratto più pianeggiante. Compiere un ampio semicerchio da destra a sinistra passando sotto ad uno sperone roccioso e immettersi in una valletta. Il sentiero la percorre al centro con numerose svolte , per lo più tra pascolo o ontani sino a sbucare dove sono collocati i laghi Blu e Bianco del Gelas. Prendendo inizialmente a sinistra e successivamente a destra su morena e pietraia (bolli), si risale la bastionata dove è posizionato il Bivacco appena sotto una cresta di rocce.
Il secondo giorno si perde una ventina di metri di quota e si iniziano a tagliare le pietraie a mezza costa in direzione sud est , cercando di non tenersi troppo alti ed ignorando il primo vallone che scende. Solo al secondo canalone morenico salire più decisi e tenendo sempre la sinistra salendo si arriva al lago glaciale a quota 2650 m. Da qui risalire una serie di placconate montonate tenendo una vaga dorsale nel mezzo con radi ometti ma con percorso che se a prima apparenza sembra ostico , porta in breve alla parte alta appena sotto la punta C2RAC che raggiungiamo in un attimo. . L’elevazione è modesta ma prendiamo fiato e ci gustiamo il colorarsi delle rocce con i primi raggi di sole.
Si attacca la cresta E della Cima Borello, dapprima per rocce articolate (II), poi piegando a dx lungo rocce friabili fin sotto al canale-camino (roccia instabile III) che conduce su questa altra cima. Si prosegue disarrampicando un altro canale fino alla Forcella Chafrion . Da qui si attraversano una serie di rocce abbastanza a lastre poco sopra il Ghiacciaio NE del Gelàs fino ad un intaglio .
Si sale sul lato di destra (II+) sino sul filo di cresta , per poi raggiungere la famosa placchetta rocciosa ricoperta di licheni gialli (tratto chiave della traversata)(III),
aggirabile sulla destra a mio avviso nemmeno tanto…. Segue un tratto orizzontale molto affilato fino in vetta alla Cima Chafrion.. Da qui diversi saliscendi su tratti a volte esposti ma mai difficili ci traghettano al Balcone dei Gelas .
La cresta continua in piano con alcuni passi di II , prima dell’ultimo strappo verticale , ma ben articolato e con roccia buona . Stando prevalentemente su versante italiano in breve si arriva finalmente sulla cima Nord del Gelas.
Parola di Tiziana :
Partiti alle 5:30 circa dal Bivacco Moncalieri e saliti per l’itinerario della normale della Maledia . Arrivati sotto la C2RAC siamo saliti alla crocina di vetta in attesa che il sole prendesse bene l’attacco della cresta della Borello.
Traversata di soddisfazione , con esposizione e passaggi tecnici ,con solo qualche tratto fare attenzione a qualcosa che muove ma nel complesso la roccia è molto buona e i passaggi man mano diventano più continui con qualcuno più impegnativo.
Molta gente in vetta al Gelas , quasi tutti molto soddisfatti e festeggianti che fa crescere ancor più l’entusiasmo di essere arrivati in vetta.
Scesi dalla normale anche questa molto graziosa e con bei passaggi e ottima roccia ma percorso da non sottovalutare.
Per fortuna traversata non esasperante essendo limitato il dislivello il secondo giorno , lunga però la discesa.
Arrivati all’auto felici di aver finalmente realizzato anche questa ottima salita
Logicamente con Andrea… che ringrazio di assecondarmi ed aiutarmi a realizzare i miei ”piccoli” desideri !!
Scheda tecnica
Località di partenza : S. Giacomo di Entracque
Quota partenza : 1213 m
Quota vetta : 3143 m
Dislivello : 2000 m
Esposizione : Tutte
Difficoltà : PD+
Punti di appoggio :Rifugio Pagarì – Bivacco Moncalieri – Rifugio Soria
Catena / Gruppo montuoso : Alpi Marittime
Ubicazione (Stato, regione, provincia, comune , valle) : Italia ,Piemonte , Cuneo, Entracque, Valle Gesso
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