18 / 08 / 2020
Note :
L'avvicinamento non è molto chiaro in fondovalle a Pelugo, e ci sono due strade , entrambe molto strette per salire. Vige la regola non scritta che una serva per la salita un'altra per la discesa...ma è tutto un poco nebuloso. Ampio parcheggio a fine strada . La cima non sempre è presente sulle carte, a volte nemmeno quotata, ma si tratta di un vero museo a cielo aperto con ancora chiara l'impronta della guerra....quella vera.
Itinerario:
I cartelli indicano subito il Rifugio Care Alto . Ci incamminiamo sulla strada forestale che sale nel bosco sul lato sinistro orografico della valle. Superiamo la teleferica per il rifugio e proseguiamo su oramai sentiero. Si compiono alcuni tornanti e si arriva ad un ponte sospeso su torrente impetuoso. Si svolta a sinistra e lo si attraversa. Adesso il sentiero sale più ripido ed è molto poco agevole (tratti umidi e pietre sdrucciolevoli), percorrendo il lato destro orografico della valle. Si sale tra gli ontani con ripidi tornanti stretti fino a raggiungere un traverso a sinistra che ci fa aggirare una fascia rocciosa. Passato questo tratto siamo su pascoli aperti e rocce da dove vediamo distintamente il rifugio. Risaliamo i pendii sottostanti ad esso con alcuni ampi tornanti e tratti su rocce a gradoni sempre ben segnalate ( qui ci sorprende un temporale ) per uscire infine nei pressi di una piccola cappella a pochi passi dal rifugio.
Dal rifugio si prendono le indicazioni per Sella Niscli-passo Pozzoni – passo Altar. Si scende inizialmente su scalinata e percorso attrezzato con cavo, poi dopo un traverso in piano verso ovest, si guada il torrente su di un breve ‘’ponte tibetano’’ e si giunge ad un bivio.
Si tralasciano le indicazioni per passo Altar a destra e si prosegue per la sella di Niscli e Pozzoni a sinistra. Raggiunta la sella di Niscli si apre il panorama sul ghiacciaio del Care’ Alto e sul lago Pozzoni. Dalla Sella, proseguendo verso destra , si raggiunge in breve la piccola croce di cima Pozzoni, che non è altro che un dosso con sottostante un portale dove viene spiegata la storia della cima, con presenti ancora parecchi residuati bellici. Bellissimo il colpo d'occhio sul Care’ Alto e le altre cime che circondano il ghiacciaio oltre al sottostante Lago della Busa del Morto, a forma di cuore. Discesa dal percorso di salita.
Scheda tecnica
Località di partenza : Fine valle di Borzago
Quota di partenza : 1260 m
Quota vetta : 2850 m
Dislivello : 1700 m
Difficoltà : EE
Esposizione : nord est
Punti di appoggio : Rifugio Carè Alto
Catena / gruppo montuoso : Alpi Giudicarie
Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Trentino Alto Adige , Trento , Spiazzo, Val Rendena
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