05 / 03 / 2023
Itinerario :
Dalla località Fondi di Schilpario , si risale la strada (spesso ghiacciata) , che ci porterà ad oltrepassare il rifugio Bagozza. Durante il percorso è possibile effettuare numerosi tagli tra i tornanti per ridurre un minimo le tempistiche . Superato il rifugio , si continua su strada battuta in direzione del Passo dei Campelli e attraversando zone meno boscose e più aperte . Raggiunto un ripiano con a sinistra una madonnina , si svolta a destra ( sentiero 417 ) e si scende brevemente ad una conca dove si trova il Lago dei Campelli . Tra abeti e pietraie si risalgono i pendii seguendo l’itinerario in comune con tutti gli altri percorsi della zona e per questo probabilmente già tracciato. Si punta al ben visibile canale nord ovest del Cimon della Bagozza ( o del lupo) , ma non appena finiscono gli ultimi alberi , si abbandona la traccia e si taglia nettamente a destra per agganciare il un conoide nevoso molto ampio .
Si risale il tratto inferiore che presenta subito una buona pendenza ma che inizialmente rimane ampio e insignificante , puntando ad un colletto dove sembra esaurirsi .
Poco prima di raggiungere le rocce , ecco aprirsi a sinistra un ramo più ripido e stretto tra due pareti rocciose . Lo si risale con pendenza sostenuta (50 -55 ° ) tra le rocce che si fanno sempre più avvolgenti fino a diventare strapiombanti .
La salita regala bellissimi scorci ed unita alle difficoltà mai eccessive , ne fanno a nostro parere il più bel canale della zona di Schilpario .
Raggiungiamo l’uscita e il sole con un poco di dispiacere per la fine di una bella esperienza , ma ancora non sappiamo che cosa ci attende. Dall’uscita del canale alla destra si trova la Cima di Crap quotata 2205 metri , ma noi la ignoriamo e puntiamo alla cima di Crap orientale posta a sinistra lungo la cresta del Cimon della Bagozza. Risaliamo inizialmente la facile cresta tra neve ed erba , poi dove diventa affilata cerchiamo di restare sul fianco sud più pulito , ma non sempre è possibile , quindi ci troviamo spesso sul filo che a tratti si presenta poco simpatico.
I tratti nevosi suonano vuoti ed inquietanti ma i ramponi sui tratti ripidi mordono bene. Con alcuni brevi saliscendi di parti rocciose e tanta prudenza arriviamo infine allo scarno ometto in pietre posizionato in punta ( 2318 m) .
In discesa ripercorriamo a ritroso un tratto di cresta , poi per ripidi scivoli erbosi / nevosi , troviamo la traccia che taglia sotto il versante sud ( bolli ) e che permette di evitare un difficile torrione della cresta verso il Bagozza . Un ultimo canale in salita ci permette di raggiungere la normale di salita al Bagozza e da qui a sinistra l’uscita del canale nord ovest o dei Lupi , da dove vediamo distintamente la cima appena salita .
Da qui scenderemo facilmente su ottima traccia fino a tornare a valle.
Note :
Bellissimo canale poco visibile dal basso e che può essere considerato oltre che per la salita alla Cima di Crap anche come valida alternativa di salita al Cimon della Bagozza
Scheda tecnica
Località di partenza : Fondi di Schilpario
Quota di partenza : 1261 m
Quota vetta : 2318 m
Dislivello : 10 70
Difficoltà : PD+
Esposizione : varie
Punti di appoggio : Rifugio Cimon della Bagozza
Catena / gruppo montuoso : Alpi Orobie
Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Lombardia , Bergamo , Schilpario , Val di Scalve
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