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Monveso di Forzo

05/07/2020

Note :

preferibilmente il tracciato va percorso con ancora un buon innevamento perché in tal modo si evitano alcuni tratti di pietraia e la parte di sfasciumi del canale molto ostica.

Il Bivacco è molto grazioso ma piccolo… solo 4 posti e se non c’è neve bisogna procurarsi l’acqua un poco più sotto (5 min )


Descrizione

Da Forzo (1178 m) si attraversa il piccolo borgo , ancora abitato (i cani vi sentiranno a tutte le ore),svoltando a sinistra al suo termine. Si prosegue in piano trai prati costeggiando un muretto (fragoline!!) a volte con erba alta sino a piegare lievemente a destra e a salire tra noccioli e arbusti. Il sentiero sale deciso e attraversa vecchie pietraie alternate a radi larici (esposizione sud !!….evitare le ore calde). Proseguendo su terreno sempre ripido si arriva all’alpe Betassa (1712 m) ma l’ambiente inizia ad essere più piacevole con l’attraversamento di radure e rocce montonate fino alla località Vasinetto (2017 m). Da questo punto se si punta direttamente alla cima si svolta a destra e si prosegue per la Muanda e il piano della Valletta, se invece si vuole spezzare la gita in due giorni si svolta a sinistra e si abbandona il segnavia 605 fin qui seguito per seguire invece il 606 verso il bivacco. Una serie di vallette e dossi erbosi ci porta al di sotto di un’ultima salita tra rocce e erba dove diversi bolli di vernice aiutano a trovare i passaggi migliori. Da Vasinetto al bivacco può essere difficoltoso orientarsi in caso di nebbia (purtroppo spesso presente). Si perviene al bivacco da sud che si scorge alla fine se pur colorato di giallo.

Il secondo giorno si torna indietro di circa 200 metri e si scende in direzione est sino al piano della Valletta perdendo circa 150 metri di quota , lo si taglia al centro e si vanno a salire nel punto più comodo dei pendii ripidi di erba e rocce verso est che altro non sono che la parte bassa della dorsale che scende dalla Roccia Azzurra. Si arriva ad una conca di pietraie e con un lungo semicerchio a destra ci si porta al conoide tra Roccia Azzurra e Monveso. Lo si risale ignorando il ramo di sinistra e puntando invece a destra su terreno ripido (ultimi 100 metri a 45°) sino a sbucare alla forcella (3156 m) .

Da qui si prosegue a destra su cresta rocciosa mai eccessivamente difficile ma con tratti da percorrere con cautela a causa della roccia non proprio ottima , anche se tra le migliori della zona. (I-II).

Dopo il primo tratto più ripido la cresta si abbatte un poco e senza grandi difficoltà si arriva in punta. ( 3322 m).

Discesa per il percorso di salita ma con le varianti seguenti: A : Scendere al Piano della Valletta e senza risalire al bivacco discenderlo sino al suo termine. Arrivare al casotto del guardia parco e da li svoltare a destra per ricongiungersi al tracciato di salita poco prima di Vasinetto. B : Dal casotto del guardia parco scendere a sinistra il sentiero tra i pascoli (segnavia 604) che con panoramico percorso ci fa ammirare la imponente cascata e successivamente tra ripidi boschi conduce a Boschiettiera e Boschietto in fondo al vallone. Da qui seguendo il torrente Forzo su comoda mulattiera si arriva all’auto.

La nostra escursione :

Canale in ombra con neve bella dura, soprattutto nella parte intermedia e ultimo tratto un poco più morbida per l’arrivo del sole ,cresta completamente pulita, bella gradinata e con passaggi tra il I° e II° massimo.. l’unico passaggio esposto che si trova può essere evitato sulla sinistra con passaggio più protetto..

Linea di salita mai obbligata con roccia nel complesso buona rispetto a quella che caratterizza la maggior parte delle montagne della zona…

Sempre bellissimo il percorso per il Pian della Valletta, dove scorre acqua limpidissima..

Arrivati nel pressi del casotto del PNGP abbiamo preso il bivio per la Gran Fuma’, ammirando il famoso cascatone di Forzo… in tutti questi anni passati in valle è la prima volta che lo vedo!!!… veramente molto bella questa alternativa di discesa…raggiunta poi a Boschettiera, con in atto festa del paese, e evitato Boschietto.. fino a tornare a Forzo…

Torrente di Forzo in piena attività!!

Seconda volta per me su questa montagna .. con condizioni migliori della prima volta.. infatti oggi fatto con canale ben innevato è divertente come divertente è il percorso di cresta, senza grandi pretese alpinistiche

Gita di soddisfazione su una delle ”mie” amate montagne, un piacere tornarci e grande soddisfazione perché piaciuta molto anche ad Andrea…

… gita dedicata a mio zio G.P. , lui che tanto ha amato queste valli… e forse proprio grazie a lui che io ho imparato ad amarle tanto… rimarrai sempre a scorrazzare tra questi luoghi


Scheda tecnica

Località di partenza : Mulini di Forzo (Ronco Canavese)

Quota partenza : 1178 m

Quota vetta : 3322 m

Dislivello : 2144 m

Esposizione : Sud/Ovest

Difficoltà : PD

Punti di appoggio : Bivacco Revelli

Materiale utile : Uno spezzone di corda da 25 metri , qualche cordino , casco, rampo

ni e piccozza


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