14 / 08 / 2023
Itinerario :
Dai grandi parcheggi sopra San Vito di Cadore si prende la pista in salita e si va ad intercettare la strada asfaltata che sale molto ripida. Questa attraversa il torrente di sassi su di un ponte , poi riprende a salire con alcuni tornanti , per divenire sterrata poco prima del complesso sistema contro frane e valanghe che protegge il rifugio. Dopo un breve tratto in piano sulla destra si arriva al Rif. Scotter .
Note :
Un ora di camminata su strada non è sufficiente a scoraggiare molti camminatori dalle “suole lisce“, quindi l’affluenza nel periodo di punta è notevole. Bella struttura con ampio spazio al di fuori dove gustare birra fresca. Chi l’ha utilizzata per salire a l’Antelao nel giorno che siamo saliti noi , è partito abbondantemente dopo di noi , e questa potrebbe essere una pecca. Fastidioso il servizio navetta del rifugio con i fuoristrada che fatica a convivere con ciclisti ed escursionisti.
L’edificio è incastonato fra le Marmarole Occidentali e il gruppo del Sorapíss e Antelao , con una veduta mozzafiato del Pelmo . Zero acqua di fonte su tutto il percorso.
Anche in questo caso la definizione “Rifugio” è inappropriata , più simile a un Pub .
Scheda tecnica
Località di partenza : San Vito di Cadore ( piazzali piste )
Quota di partenza : 1150 m
Quota rifugio : 1580 m
Dislivello : 430 m
Difficoltà : T
Esposizione : Sud
Posti letto : 18 nessun locale invernale
Tipologia Struttura : Rifugio privato custodito
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