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Gita di "Cioccolata"

01 / 08 / 2020


Inizio questa nuova sezione del blog a testa bassa e la lascio aperta a chi volesse intervenire , non solo per attaccare , ma anche per suggerire soluzioni

Cara Regione Valle d’Aosta , carissimi comuni di Morgex e La Thuile , carissimi assessorati al turismo , ecc ,ecc….

In una recente escursione alla Becca Pougnenta , mi è capitato di transitare ( come diverse altre volte ) dal grazioso Lago d’Arpy . Posso capire che i miei ricordi di gioventù possano essere distorti , e posso anche comprendere che ai giorni nostri le amministrazioni abbiano sfoderato ogni possibile risorsa per incentivare ed accrescere visite e turismo . Mi chiedo però se si è anche pensato a contrastare gli effetti collaterali di tali scelte. In occasione appunto dell’ultima visita , quella che doveva essere una facile tratta di trasferimento su ampio sentiero , si è tramutata in una gita di “cioccolata”. Senza voler esagerare , si potevano incontrare “cioccolate” a distanza di pochi metri una dall’altra fino addirittura a volte a sommarsi…...non so se rendo l’idea . “Cioccolata” sopra “cioccolata”!!! Non mi dilungo sulle forme , i colori , la consistenza e gli odori , perché in fondo ognuno ha i suoi gusti . Tra queste , ho persino trovato una “cioccolata” ai mirtilli , ma le volpi sono esentate perché abitano lì. La prima soluzione per arrivare al lago senza saltare sulle mine è stata : “esco dal sentiero e per felci e rododendri raggiungo zone più sicure”. Sbagliato!! Appena tento di uscire dal tracciato , mi imbatto in “cioccolate” grandissime , diverse da quelle precedenti , quasi delle torte di “cioccolata” con tanto di tovaglioli attorno !! Tantissime!! Una vera distesa bicolore che rompeva la monotonia del verde….

Tornato sul sentiero , tiro fuori un poco di autostima e do fondo alle riserve di coraggio per continuare l’escursione , ma quando penso di essere ad un passo da uscirne , ecco la sorpresa….Trovo le “caramelle”!! Per un attimo penso ad uno scherzo , poi dopo una attenta analisi ( a distanza), posso constatare che si tratta nient’altro che di “cioccolate” nei sacchetti delle “cioccolate”. Poverini quelli che le hanno perse…..chissà quanto ci tenevano !!! Quasi quasi le raccolgo e chiedo ai numerosi passeggiatori se sono le loro , ma poi mi trattengo perché penso: sicuramente fanno gola a tutti e potrebbe accaparrarsele il non legittimo proprietario !!. Nel frattempo incontro una coppia con cane al guinzaglio che scende e si ferma disorientata perché non riesce a trovare un posto dove far sfornare “cioccolate” ai propri cani senza “incioccolatarsi” le zampe. In compenso lei molla il guinzaglio a lui e fugge dietro un cespuglio , immagino per fare una di quelle “cioccolate” grandi.

Non ci posso credere, mi volto e vado via a passo spedito per arrivare finalmente al lago. Evviva !!

Questa è l’andata , il ritorno ve lo risparmio , ma confesso che vorrei tanto aver potuto scendere in parapendio.

Detto questo vorrei fare alcune premesse : adoro gli animali …..tutti gli animali hanno diritto di fare “cioccolate”…..a tutti noi può capitare di aver mal di pancia perché si è mangiata troppa cioccolata….tutti dovrebbero essere liberi di andare dove gli pare .

Però mi chiedo , e soprattutto CHIEDO agli amministratori : in questi luoghi a forte presenza di turisti , non sarebbe il caso di mettere in campo misure di contrasto , sorveglianza e pulizia. In parte a prevenire , in parte ad educare e in parte a sanzionare ?

Non basteranno i cartelli , non basteranno i cestini , non basteranno le multe . Ma se non c’è nulla di tutto questo la situazione non potrà di sicuro migliorare.

Io non credo che tornerò più ad Arpy e se anche dovessi farlo utilizzerei adesso altri sentieri , comunque preferisco ricordarmelo come era trent' anni fa con il sentiero sconnesso ma senza “cioccolate”.

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